Con il passare del tempo, sembra che Twitch stia pian piano sostituendo YouTube come piattaforma video. Questo social è in crescita e sta raccogliendo sempre più consenso tra i giovanissimi. Rispetto al neonato Clubhouse, la cui popolarità sembra che stia scemando, Twitch sembra lanciato verso un futuro roseo e prospero. Chissà che a lungo andare non faccia tremare i giganti del mondo social.
Al di là di quello che sarà, dato un presente così florido, è normale che le aziende si interroghino su come funziona Twitch e cerchino di capire come sfruttarlo a proprio vantaggio. Questo social può essere uno strumento di marketing aggiuntivo? Quali sono le sue potenzialità?
Che cos’è Twitch
Prima di capire come funziona, vediamo di chiarire che cos’è Twitch.
Si tratta di una piattaforma di live streaming il cui punto di forza sta proprio nelle dirette video che i padroni del canale mettono a disposizione del loro pubblico.
A differenza di YouTube, su Twitch non c’è differita: i video non sono pre-registrati, ma sono trasmessi dal vivo nel momento stesso in cui vanno in onda. Di conseguenza, gli streamer devono riuscire a coinvolgere il maggiore numero di utenti possibile. Una volta terminata la diretta, la registrazione è disponibile sul canale di chi ha trasmesso solo per un periodo limitato di tempo. Di conseguenza, è chiaro che lo scopo principale di questa piattaforma è spingere gli spettatori a seguire tutto dal vivo, proprio come se fosse un canale televisivo.
Come è nata la piattaforma
La piattaforma Twitch nasce ufficialmente nel 2011 per ospitare live legate al mondo dei videogiochi e degli eSport. Nel 2014 è stata acquistata da Amazon e, in occasione del lockdown di marzo del 2020, ha avuto un vero e proprio boom di visualizzazioni. D’altra parte, a causa delle tante ore passate in casa, molte persone hanno (ri)scoperto il mondo dei videogiochi. Dal 2019 al 2020, il numero di spettatori è raddoppiato arrivando a toccare le due milioni di visualizzazione.
Le statistiche parlano di quasi 1,6 miliardi di ore visionate al mese. Per gli standard dei social che ci hanno insegnato la sintesi e la rapidità, questo è veramente un record.
Come funziona Twitch con i suoi canali
Chi si iscrive a Twitch ha un proprio canale personale, proprio come avviene su YouTube. Questa piattaforma dà la possibilità di visionare una serie di contenuti gratuitamente, mentre altri vengono classificati come “premium”. Questo li rende accessibili solo a chi effettua un’iscrizione a pagamento che potrebbe essere combinata con l’abbonamento ad Amazon Prime.
Viene quindi data la possibilità agli streamer prima di promuovere la loro attività offrendo contenuti gratuiti, poi di monetizzare vendendone altri solo agli abbonati.
Chi trasmette ha anche la possibilità di attivare delle donazioni in diretta.
Ogni live ha una chat in cui gli spettatori possono scrivere commenti a ciò che vedono con la speranza di ottenere risposte immediate da parte dei loro beniamini. Uno dei maggiori vantaggi offerti da Twitch è proprio la possibilità di dialogare in diretta con gli streamer.
Aziende e Twitch: come promuovere il proprio brand sulla piattaforma
È ormai da alcuni anni che le aziende cercando di sfruttare i social network all’interno del loro piano di comunicazione per far crescere il brand.
Una strategia vincente prevede che l’impresa sia presente su tutti i canali social riuscendo a creare contenuti variegati e adatti alla singola piattaforma. Instagram, ad esempio, è un social visivo, quindi bisognerebbe usarlo per le immagini e la condivisione di storie. Twitter e Facebook, invece, sono più ricchi di contenuti scritti o di link e andrebbero utilizzati per una comunicazione più diretta con gli utenti.
Non è da sottovalutare neanche il target di riferimento. Ciascun social ha un determinato bacino di utenza con chiare caratteristiche anagrafiche. Conoscere l’età media, il genere e l’occupazione di queste persone, consente alle aziende di modellare la propria strategia di comunicazione anche in base a questo e di arrivare a un pubblico molto più ampio o, al contrario, più settoriale possibile (dipende dalla natura stessa dell’impresa)
Per capire come Twitch potrebbe aiutare i brand a crescere, bisognerebbe proprio partire dal target di questa piattaforma.
Il target
Twitch è un social per i giovani.
L’età media dei suoi utenti è compresa tra i 18 e i 34 anni. Sono persone che hanno una buona padronanza del mondo online e che amano l’interattività. Nei primi anni di vita, a seguire le live erano soprattutto maschi, dati i contenuti, ma l’utenza femminile si sta piano piano allargando anche grazie alla varietà dell’offerta. Gli argomenti stanno aumentando e di conseguenza la comunità si allarga. È probabile che il target potrebbe essere molto più variegato nel giro di qualche anno.
Alla luce di quanto detto, è chiaro che i brand potrebbero sfruttare questa nuova piattaforma per avvicinare il pubblico giovanile. Le startup potrebbero giovarne, soprattutto se entrano sul mercato per vendere beni o servizi rivolti alle fasce d’età più basse della popolazione.
Come sfruttare al meglio la piattaforma
Per promuovere un prodotto o il marchio, le aziende potrebbero ideare degli eventi online che prevedano l’intervento di un personaggio famoso o di un influencer di successo.
C’è anche la possibilità di coinvolgere degli streamer affermati nella propria campagna pubblicitaria chiedendo loro recensioni o promozioni di un determinato prodotto o servizio durante una live.
Nel 2019, la Porsche ha presentato una nuova auto da corsa elettrica in un live streaming interattivo; sulla stessa scia, Old Spice, azienda di cosmetici, che per promuovere la sua nuova linea di deodorante ha ideato un gioco interattivo in cui coinvolgere gli spettatori da casa. Twitch è diventato anche parte della campagna politica per le elezioni in America. La senatrice americana Alexandria Ocasio Cortez ha più volte lanciato delle live in cui lei giocava ad Among Us e, nel frattempo, parlava del proprio programma.
È chiaro che il modo più efficace per raccogliere follower su Twitch è riuscire a individuare la propria fetta di pubblico e intrattenerla con contenuti inerenti a ciò che si vende, ma che abbiano alla base l’interattività e il coinvolgimento. Essendo a metà tra un social e un canale televisivo, le aziende dovrebbero riuscire a sfruttare questa doppia natura della piattaforma a proprio vantaggio. Ne vale la pena perché i numeri delle visualizzazioni giornaliere parlano chiaro. Capire come funziona Twitch conviene!